Ricette per l’inverno: i carciofi

I carciofi sono la mia verdura preferita

Il re dei carciofi è il carciofo di Albenga, che va consumato crudo ed è così tenero che si scarta solo la spina, ma è pronto in aprile, si trova solo ad Albenga (o arriva da lì) e costa parecchio

Ottimo, e invernale, è il carciofo con le spine (ricordate, quelli con le spine sono sempre i migliori) che arriva dalla Sardegna, e si trova da prima di Natale a inizio primavera

Come dicevo, i carciofi mi piacciono molto, li preparo spesso, in tanti modi diversi, e mi assoggetto con discreta pazienza al lavoro di pulirli, impegno lungo e ben poco divertente

Molti non li amano perchè, appunto, generano molto spreco: purtroppo pulirli a fondo delle foglie esterne più fibrose è il solo modo per evitare l’antipaticissimo “mangia e sputa” (scusate l’espressione poco elegante) che inevitabilmente succede quando masticarli diventa impossibile

Perfettamente recuperabile, e buonissimo, è il gambo dei carciofi, e quando, al mercato, sento qualcuno dire “tagli via il gambo per favore”, mi viene uno s-cioppone de futta, come si dice a Genova, un moto di nervoso e faccio fatica a non intervenire

In fondo al post, comunque, riprenderò qualche suggerimento per recuperare, almeno in parte, l’inevitabile scarto

Ora al lavoro, e buon appetito!

Iniziamo con uno spezzatino favoloso:

Non solo in aprile

12 pensieri su “Ricette per l’inverno: i carciofi”

  1. I’m not so much into artichokes, Paola. But I tried in Italy and to be honest, you make the most delicious recipes out of it. So I eat it when I’m only in Italy. Thank you for the details and notes too.

    1. Thank you! It’s a pleasure to read your comment. I hope you and your fmmily are all well. Thank you for appreciating my recipe, you make me think that I never happened to eat artichokes abroad

  2. Scioppone lo diciamo anche noi, mi manca però “de futta” 🙂
    Sai che io adoro il dialetto!!
    Sinceramente ci ho messa un pochino a “fare amicizia” con i carciofi … però eccome se ne vale la pena!
    GRAZIE Paola!

  3. Impegno lungo e ben poco divertente? Ma dai, andando avanti di questo passo sarà considerato impegnativo persino pelare le patate! 😀
    Amo anch’io i carciofi, un vero peccato che qui i violetti toscani e sardi siano quasi introvabili (qui solo carciofi senza spine e senza gusto). Mi consolo con i carciofi istrìani, piccoli e amarissimi, accompagnati dall’olio bianchera, amaro e piccante.
    La mia preparazione preferita? Tortino di carciofi con la pasta sfoglia, e dato che ho le mani sempre gelate mi riesce benissimo.
    W i carciofi!

    1. Questa mi è proprio piaciuta: non acqua gelata, ma mani gelate! Grazie delle osservazioni, sempre puntualissime. Il limite quantitativo di determinati prodotti alimentari ha un risvolto culturale positivo: conosciamo e apprezziamo cosa c’è di meglio, o di esclusivo, nel nostro territorio

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