Io ho un’amica bellissima, bella al di là di ogni soggettiva preferenza. Al mondo d’oggi, si potrebbe pensare che una donna così dovrebbe accontentarsi di quello, stare lì, farsi ammirare e basta. No, Roberta è una bravissima attrice, una presentatrice ironica e disinvolta, e un’ottima cuoca. Anche generosa, visto che si è inventata questi squisiti ravioli di topinambur e nocciole, e me ne ha passato la ricetta.
Questi gli ingredienti con i quali ho prodotto circa 120 ravioli, sufficienti per sei persone.
Per la pasta:
- 500 grammi di farina 00
- 5 uova intere
- 5 pizzichi di sale
Per il ripieno:
- 500 grammi di topinambur
- 40 grammi di ricotta salata
- 1 manciata di nocciole
- 1 tuorlo
- 1 noce di burro
- Pepe, sale
Per condire:
- 50 grammi di burro
- Salvia
- Ricotta salata
Tempo di preparazione e cottura:
- 20 minuti per la sfoglia
- 10 minuti per pulire i topinambur
- 30 minuti per cuocerli
- 1 ora e mezza per fare i ravioli
Non è indispensabile seguire questo ordine, ma io ho fatto così:
Ho impastato farina e uova, ho preparato un impasto liscio e sodo, l’ho avvolto in un sacchetto in plastica per alimenti e l’ho lasciato riposare, che il glutine facesse la sua parte
Ho pulito i topinambur sbucciandoli con il pelapatate, li ho lavati, affettati molto sottili e cucinati con il burro, lentamente, di modo che diventassero morbidissimi. A metà cottura ho salato leggermente e ogni tanto ho aggiunto qualche sorso d’acqua per evitare che si asciugassero troppo. Li ho fatti raffreddare.
Ho preparato il ripieno, mettendo nel mixer i topinambur cotti, la ricotta salata grattuggiata, il tuorlo, le nocciole, un pochino di pepe, e ho frullato tutto fino a ottenere un composto piuttosto omogeneo.
Con l’aiuto della sfogliatrice elettrica ho tirato la sfoglia piuttosto sottile, e ho composto i ravioli (mi sono aiutata con lo stampo apposta, nell’illusione che fosse più veloce che farli liberamente a mano). Man mano li ho trasferiti su diversi supporti di cartone (i classici vassoi da pasticceria) foderati con carta da forno, perché si asciugassero bene senza attaccarsi.
Al momento di andare in tavola, li ho cotti in acqua bollente per circa sei – sette minuti, e li ho conditi con il burro fuso profumato alla salvia, e una bella grattuggiata di ricotta salata.
Roberta me lo aveva detto, sono eccezionali! Un raviolo di magro, ma molto più gustoso.
Strategie: Anche questi ravioli si possono congelare e consumare quando ci fa più comodo. L’importante è metterli nel congelatore ben stesi e distanziati, e solo quando sono ben ghiacciati, passarli in un più comodo sacchetto.
Vino: Vermentino di Sardegna
Una composizione con fiori secchi di topinambur e margherite
Che coincidenza. Cercavo giusto il topinambur stamattina per una zuppa. Devo provarlo nei ravioli
Topinambur californiano. Come si chiamano lì?
Sunchoke or Jewish artichoke
Grazie, I improve my English …
Ma quanto è buono il topinambur?!? È stata per noi la rivelazione dell’inverno. Fino all’anno scorso non l’avevamo mai assaggiato.
Io ci faccio anche la torta salata e il risotto, la pasta. Ci sono le ricette sul mio blog, ma quasi quasi le ripropongo.
Il risotto lo abbiamo mangiato anche noi… Mi sta venendo una fame…
Guarda, sono le 12,26, far ‘ste cose a quest’ora … 😉
Questa sembra proprio una bella invenzione, molto invitante… ammetto di non aver mai mangiato i topinambur ma i fiori sono splendidi, quelli li conosco 🙂
Comincia dai topinambur, sanno di carciofo e sono ottimi anche semplicemente saltati in padella
Sai che sto pensando da ieri a questi ravioli 😉 ? Hai stuzzicato la mia curiosità 🙂
La prossima volta pubblico una foto di George Clooney
Non mi piace, preferisco il medico che mi ha visitato la spalla ieri 😀
Sei anche difficile … io ce l’avrei messa tutta 😉
Ho i miei gusti, maturati negli anni 😀
Sento che mi fa un po’ male la spalla anche a me …
Bene, ti lascio il numero di telefono, vedrai che ti passa 😀
che molto interssante!! brava. ho imparato qualcosa nuova! Grazie.
Grazie a te 🙂
Io adoro le paste ripiene, ma cosi non li ho mai preparati, qui non è facile trovarli e le mie piante sono ancora molto poche per togliere loro tutti i tuberi,mi sa che passerò la ricetta a mia figlia.
E grazie anche a Roberta 🙂
Glielo dico
Una persona davvero fantastica, insomma! E che buoni: io l’altra sera ho fatto un mesù a base di topinambur, ma sto scoprendo tante altre ricette interessanti 😀
Sì, è una persona speciale. Come te :). Aspetto i tuoi suggerimenti
Daiiii lei sembra stupenda in tutto e per tutto! Ne ho recuperata solo una su 3, le altre non ci siamo impegnate a farle arrivare al giorno dopo per fotografarle XD
E’ vero! Una su tre è meglio di niente
Almeno fornisco un’idea anch’io! Il topinambur è trooooppo buono!
Non sono ancora riuscita ad assaggiare il topinambur, quindi non so esattamente che sapore abbia. Però questi ravioli sono un ottimo motivo per provarlo! 🙂
Hanno un sapore molto simile al carciofo
Stupendi, da fare, io amo i topinambur, un tubero da salvare, come le rape <3
Spesso sono usati per il loro fiore così decorativo, pensa un po’
Già, io ho qualche ricettina vecchia da postare, spero prima che finisca la stagione: in dialetto triestino si chiamano “tartufule” 🙂
Ma infatti ‘sto nome, topinambur, da dove viene?
Cercherò 🙂
Direi spettacolari! Ora li provo… ! Unica problematica trovare il topinambur qui..
Te lo mando? 😉
Direi che possiamo organizzare dei pacchetti con della merce di scambio 😛
adoro il topinambur<3 deliziosiiii. Un abbraccio:D
Anch’io!
hai una ricetta per la zuppa? ho provato a farla ma non era come me la immaginavo<3
No per adesso, ma mi dai un’idea 🙂
Io non ho ancora trovato un aggeggio per tagliare o stampare i ravioli che velocizzi davvero il lavoro.
Questi ravioli sono davvero speciali. Proprio gentile la tua amica!
Lo è, davvero. Sui ravioli, sì, alla fine è sempre più semplici farli senza attrezzi
Topinambur e nocciole una vera squisitezza 🙂
Vero?