porra antequerana

Porra antequerana, la specialità spagnola antispreco

La porra antequerana è un’eccellente zuppa fredda fatta con il pane raffermo


Gli ingredienti per quattro persone (indicativi):

  • 400 grammi di pane raffermo
  • 500 grammi di pomodori
  • 2 peperoni
  • 2 cucchiai di aceto
  • 1 spicchio d’aglio
  • ½ bicchiere di olio evo
  • 2 uova sode
  • Qualche fettina di prosciutto crudo oppure del buon tonno sott’olio
  • Sale
  • 1 buon frullatore

Tempo di preparazione: 30 minuti – Non c’è cottura


Mettete a bagno il pane in acqua tiepida, cercando di spezzettarlo un po’. Il pane non deve inzupparsi, solo ammorbidirsi, i tempi quindi dipendono da che tipo di pane si usa, ma non possono essere lunghi.

Lavate i pomodori e i peperoni e tagliate tutto a pezzetti.

Mettete nel frullatore lo spicchio d’aglio sbucciato e frullatelo per qualche secondo da solo, di modo che si frantumi perfettamente, poi unite il pane ben strizzato, i pomodori e i peperoni, l’aceto e metà olio. Frullate il tutto fino a ottenere una crema di colore rosa.

La crema è pronta, da servire con l’olio rimasto, qualche fettina di uovo sodo, striscioline di prosciutto crudo o dadini di tonno.

La porra antequerana è una specialità spagnola. La ricetta originale prevede un uso ben più abbondante di aglio. Io mi sono limitata a uno spicchio e mi è sembrato sufficiente, e per chi lo teme, si potrebbe ovviare sfregando il pane prima di passarlo in ammollo.


Piatto spagnolo, genio spagnolo: Pablo Picasso, El Almuerzo”

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42 pensieri su “Porra antequerana, la specialità spagnola antispreco”

  1. Bello anche questo, indovina il mio pranzo? Succo estratto di patate gialle con estratto di curcuma e zenzero, ravvivato sul fuoco, indovina si rapprendee diventa un ottima crema, scambio, telefonare ore pasti.

  2. La preparo spesso in estate solo per me anche se la conosco con il nome di salmorejo, forse l’ho pure postata tempo fa, solo la mia non prevede i peperoni che poi non è mia ma come l’ho trovata nei miei libri di cucina spagnola, modificando solo le quantità.

    1. Ciao Giovanna, ti chiedo scusa se ho replicato un tuo piatto, credimi, non lo ricordavo proprio! Ma sono contenta che ti piaccia come è piaciuto a me

      1. Stai scerzando? non può che farmi piacere se abbiamo dei punti in comuni, non volevo essere critica, ti chiedo scusa io, se magari mi sono espressa male.

        1. Cara Giovanna, ci “conosciamo” abbastanza perchè tra di noi non ci siano incomprensioni. Grazie della sensibilità, ti aspetto sempre a Milano per un caffè 🙂

          1. Anche io se vieni da queste parti, questa estate non siamo passati come facciamo di solito a giugno, ci siamo imbarcati a civitavecchia per andare in Spagna, poi ad agosto è venuta nostra figlia, quindi non so quando succederà.

          2. Magari! Verrei in Sicilia ogni momento. Tra l’altro mi manca tutta la zona di Siracusa e Ragusa. Spero, prima o poi. Grazie

  3. Una ricetta da mettere n cima alla lista per la cucina della prossima estate. Buona settimna.

      1. Assolutamente no, anzi: le piogge hanno decimato gli ultimi pomodori di Milva 🙁 Un bacio <3

  4. Ho conosciuto questa ricetta nei miei ormai lontanissimi soggiorni in Spagna per studi. È buonissima. Grazie per avermela ricordata.

    1. Bisogna provare. Io l’ho preparata a temperatura ambiente ed è andata bene anche se non è più così caldo. Ma tutto è concesso 🙂

    1. hehe sono tremenda…ho controllato… 😉 ma è curiosità benevola perché mi piace la cucina spagnola e non conoscevo la porra antequerana che wikipedia dice essere della stessa famiglia del gazpacho, entrambe dell’Andalusia, ma è servita come tapas, è più densa mentre il gazpacho è una zuppa. Thumb up per questa ricetta!

    1. Quasi tutti i miei post si concludono con un quadro o un suggerimento di lettura. Forse quello potrebbe essere più interessante per te. Ciao Quarc, grazie della visita 🙂

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