Quando si acquistano le bietole, verdure squisite e, a mio avviso, indispensabili in un buon minestrone, ci si può trovare costretti a scartarne le nervature centrali bianche, oppure la parte finale, se queste sono troppo grandi e dure. Scartarle? Ma che dico?
Recuperiamole e facciamo un bel plum cake salato con coste di bietola
Gli ingredienti per 4 – 5 persone:
- Scarti di uno o due mazzi di bietole
- 3 uova
- 100 grammi di ricotta
- 4 cucchiai colmi di Parmigiano reggiano grattuggiato
- 1 spicchio d’aglio
- 3 cucchiai di olio evo
- Santoreggia, erba cipollina
- Sale
Tempo di preparazione: 10 minuti + 10 minuti
Tempo di cottura: 15 minuti + 30 minuti nel forno
Lavate molto bene gli scarti delle bietole, soprattutto la parte finale può nascondere tracce di terra, poi lessatele in acqua salata (ci vorranno pochi minuti).
Scolatele, tritatele molto grossolanamente e fatele insaporire in un tegame con l’olio e lo spicchio d’aglio, a fuoco dolce e mescolando spesso per farle bene insaporire. Anche questo passaggio, comunque, richiede pochi minuti.
In un piatto fondo sbattete velocemente le uova, aggiungete la ricotta schiacciandola bene, il parmigiano e un pochino di sale. Infine completate con la santoreggia tritata e l’erba cipollina tagliuzzata.
La santoreggia, con il suo leggero sentore di limone, smorza un pochino l’amarognolo delle bietole, menyre l’erba cipollina addolcisce.
Accendete il forno statico a 200 gradi – oppure a 220 gradi ventilato
Foderate con la cartaforno ben bagnata e strizzata uno stampo da plum-cake (operazione non necessaria se ne usate uno in silicone, come faccio io), versate il composto e passate in forno finchè la superficie non è ben rappresa e dorata.
Lasciate intiepidire prima di sformare, pena il possibile sbriciolamento del composto, ma è ottima anche servita fredda.
Si può proporre come antipasto, e in questo caso consiglio di tagliarla a dadini, come piatto di mezzo e rinforzo, oppure in famiglia come un nutriente secondo piatto.
Come sempre quando la verdura non è più intera, diventa molto deperibile. Raccomando quindi di lavorare questi scarti, anzi, tutti gli scarti, prima possibile. E’ sufficiente farli bollire, poi si possono conservare due o tre giorni in frigorifero e preparare la ricetta con comodo.
E’ un’idea migliore della mia. Io le friggo.
Saranno sicuramente più buone
Le coste di bieta sono proprio una delle cose più antipatiche. L’anno scorso mi regalavano certe casse di biete con coste larghe come spatole. Ho appena finito gli ultimi sacchetti. Quest’anno riparto dal tuo plumcake.
Sono contenta
Bellissima idea Paola🍴🍴🍴
Una volta facevo le coste fritte, ovvero, dopo averle lessate leggermente, passate nel uovo sbattuto e pan grattato. Una delizia 😜
Grazie! Sono contenta di non essere l’unica non-sprecona 🙂 Penso che fritte siano anche molto più buone
Condivido: le bietole sono essenziali nel minestrone. Evviva il riciclo!
Io mi sa che le ho anche frullate ahahah e ci ho fatto qualcosa, ma che buono questo plumcake!
Proverò a frullarle
Ci esce sempre qualcosa!
Un giorno verrò a pranzo anche da te 😃
Ti aspetto
Grazie ❤️
Un’idea per i vegetariani (anche per me) Brava come sempre. Buonanotte.
Grazie