Dove mi giro mi giro, ovunque leggo di quanto faccia bene il cavolo nero! Lo so, l’ho già detto anch’io molte volte, tra l’altro mi piace anche parecchio, ma tutto sommato sapere di mangiare bene in tutti i sensi è una bella sensazione
Per cambiare un po’, ho preparato questo pesto (notare la minuscola, quello genovese sarebbe Pesto!) preparato molto semplicemente, e velocemente, con questo ortaggio, ma arricchito dalle noci, che lo rendono più dolce, e da qualche semino, che dà sapore e croccantezza
Per i palati più formati, ci si può fermare qui, ma chi proprio non sopporta il sapore del cavolo, l’aggiunta di un po’ di ricotta, o altro formaggio spalmabile, rende questo pesto davvero delicato
Questo è il pesto di cavolo nero, noci e semi di Primo non Sprecare
Tempo di preparazione 20 minuti – Tempo di cottura pochi minuti – Difficoltà bassa
Pesto di cavolo nero, noci e semi, gli ingredienti per 4 persone
- Mezzo mazzo di cavolo nero
- Una decina di gherigli di noce
- 1 cucchiaio di semi di girasole o di zucca
- 1 spicchio d’aglio, piccolo, se gradito
- 50 grammi di ricotta (o formaggino spalmabile, come il Philadelphia)
- 4 – 5 cucchiai di olio extra vergine di oliva delicato
- 4 cucchiai di formaggio grattugiato
- Sale, pepe
Pesto di cavolo nero, la preparazione
- Liberate le foglie di cavolo nero dalla nervatura centrale, che è molto dura, e lavatele accuratamente
- Fatele appassire in un tegame con un pochino di acqua e due pizzichi di sale
- Scolatelo e lasciatelo raffreddare oppure, per fare più in fretta, mettetelo a bagno in acqua fredda
- Mettete nel frullatore i gherigli di noce, i semi e, se vi piace, lo spicchietto d’aglio, frullate il tutto abbastanza finemente
- Unite il cavolo nero ben strizzato, il formaggio spalmabile (facoltativo), un pochino d’olio e frullate il tutto, dovete ottenere una crema morbida. Se necessario, unite ancora un po’ di olio
- Completate con il formaggio grattugiato
- Nel frattempo, cuocete la pasta (meglio corta, 80 grammi a testa),
- Allungate leggermente il pesto con l’acqua bollente di cottura della pasta, così da renderlo ancora più cremoso e caldo
- Scolate la pasta e conditela con il pesto di cavolo nero. Completate con un sorso di olio extra vergine e, per decorare, con qualche gheriglio di noce intero.
- Servite subito il vostro piatto ben caldo
IL CONSIGLIO IN PIÙ
Il pesto di cavolo nero è ottimo, e anche più appetitoso, senza l’aggiunta della ricotta
Al posto delle noci, potete usare, con altrettanto successo, mandorle o nocciole
Vi ricordo la cottura della pasta “a riposo”: si cala quando l’acqua bolle, si aspetta che riprenda il bollore forte, si copre, si spegne il fuoco e si scola un minuto dopo il tempo segnato sulla confezione
CONSERVAZIONE E RECUPERO
Il pesto di cavolo nero si conserva per un paio di giorni in frigorifero, chiuso in una scatola ermetica. Al momento di riutilizzarlo, ricordatevi di estrarlo dal frigo per tempo
Trovate questa mia ricetta anche sul sito Non Sprecare
Se, come a me, vi piace il cavolo nero, provate anche questi sformatini con le patate, o assaggiatelo in insalata con uvetta e frutta secca
Renato Guttuso, Natura morta
Sei sempre portatrice di succulente novità anche io sento parlare molto di questa novità del cavolo nero l’idea del pesto mi intriga molto!!
Abbraccio forte 💕
Grazie. Non si trova a Roma? Forse avete un clima troppo bello per queste verdure da freddo 😉 Ricambio l’abbraccio!
Gratitudine!
Vero: il cavolo nero fa bene ma io non so mai come cucinarlo ….
Trovo il pesto un’idea davvero grandiosa!
Complimenti
Grazie! Ci ho messo un po’ anch’io a capirlo, ma ora mi dà soddisfazione 🙂
Ottimo pesto, anche io lo faccio…un po’ diverso, piace tantissimo.
Ciao Paola 😘😘😘
grazie, ora vado a scuriosare com’è il tuo “un po’ diverso”
Perbacco! Questa ricetta mi piace, e credo proprio che mi cimenterò… anche se, come tu ben sai, sono piuttosto “preso”.
Ti dirò.
Buon Pomeriggio.
Quarc
è facile e veloce, ma capisco che alle volte non si riesce a fare nemmeno il poco. Un abbraccio
No, Philadephia no, per favore. Abbiamo a disposizione almeno una decina di ottimi tipi diversi di ricotta, tutti col loro sapore e con le loro caratteristiche nutrizionali, perché mai dovremmo ripegare su un quark dall’etichetta altisonante? Sarebbe come usare la Nutella al posto della crema ganache o della chantilly al cacao…
🙂
Ahi ahi che scivolone ho fatto … giusto correggere o almeno proporre alternative. Grazie
😀