L’ossobuco alla Novese è un piatto che respira i profumi della Liguria
Per un periodo i tempo della mia vita ho cambiato spesso città, e ho avuto modo di conoscere tante persone. Alcune sono sparite senza, quasi, lasciare traccia, altre sono rimaste, se non nel quotidiano, nei ricordi e nel cuore.
La mia amica Fernanda, di Novi Ligure, vivacissima mamma e nonna, innamorata della sua terra di origine, si è inventata questa squisita ricetta per cucinare l’ossobuco, ricetta che, a suo tempo, aveva ricevuto prestigiosi premi.
Ecco gli ingredienti:
- 8 ossobuchi di vitello
- 30 grammi di burro
- 5 cucchiai di olio evo
- 15 olive taggiasche snocciolate
- 1 cucchiaio di capperi
- 1 limone (la scorza grattuggiata)
- 1 rametto di rosmarino
- 4 foglie di salvia
- 1 spicchio di aglio
- 1 bicchiere di vino bianco secco (ottimo il Gavi)
- Farina (anche senza glutine)
- Prezzemolo tritato
- Sale, pepe
Tempo di preparazione: 20 minuti
Tempo di cottura: 2 ore
Dopo aver tagliato un po’ il contorno degli ossobuchi, per non farli arricciare in cottura, li ho infarinati bene.
In un tegame largo che li contenesse in un solo strato, se pur stretti, ho fatto sciogliere il burro con l’olio e lo spicchio d’aglio. Ho quindi rosolato lentamente, ma bene, gli ossobuchi su entrambi i lati.
Nel frattempo ho preparato la salsina, frullando insieme olive, capperi, scorza grattuggiata del limone, rosmarino, salvia, e il bicchiere di vino.
Ho versato la salsina sugli ossobuchi, ho coperto e ho fatto cuocere ancora per un’ora abbondante.
Dopo aver tolto lo spicchio d’aglio, ho infine spolverato con poco prezzemolo tritato
Io li ho serviti ben caldi, come piatto unico, con un risotto bianco, appena profumato al rosmarino e colorato con lo zafferano.
Un modo diverso di preparare gli ossobuchi: Novi, nonostante il nome, è in Piemonte, ma questi profumi attingono dalla vicinissima Liguria.
Il consiglio di lettura è “Beati noi che a Novi Ligure abbiamo il mare” di Mattia Carturan
Originale con le olive e i capperi. Da fare 🍴
Alcuni di carne preferito. La ricetta è grande, semplice e dalla foto, e si possono gustare.
L’enigma è la parola: invitante ^.*
🙂
Sembra molto onvitNte questa ricetta ed ammetto che gli ossi buchi non li ho mai preparati ma nemmeno mai mangiati che io ricordi ^.^
Non mangio carne, ma la cucino, quindi amo ogni tua proposta … 👏👏👏👏
Io ne mangio pochissima, ma ne cucino di più 🙂
Una versione molto invitante. Forse si sta bene con un pochino di acciughe, come tocco piemontese.
Sono davvero ammirata della tua competenza rispetto alla cucina italiana! Hai ragione, io ho voluto fedelmente proporre la versione originale di Fernanda
Lo so che e’ una prelibatezza, mia madre lo cucinava sempre ma io non sono mai riuscita a farmelo piacere….
Non è obbligatorio 🙂
Preparo il coniglio più o meno in questo modo non homai pensato di fare gli ossibuchi in questo modo.
Grazie per averla condivisa, ci faccio un pensierino.
E sempre più si allineano i profumi delle cucine ligure e siciliana …
Si, tante cose in comune
Simili a quelli milanesi, ma con dei profumi in più, ottima versione 🙂
Grazie! Sarà contenta Fernanda. La ricetta classica è già nel blog, ma pubblicata molto tempo fa
Sii deliziosi con il purè! 😍
buonissimi, ottimi anche con il puré 🙂
Grazie
E sempre tengo questa voglia di assaggiare l’ossobuco!
Come, ancora non lo conosci?
Purtroppo qui non è diffuso perché non lo mangia nessuno, tipo l’anatra. Vorrei mangiarlo 🙁