Per me è motivo di grandissima soddisfazione leggere e realizzare come, piano piano, il problema dello spreco del cibo (che il prof. Andrea Segré, mio mentore, denuncia da decenni) cominci a colpire le coscienze e arrivi fino nelle cucine dei ristoranti di altissima qualità, dove forse la ricerca dell’eccellenza imponeva, al contrario, uno spreco quasi necessario.
Il ristorante Manuelina di Recco (Genova) è, almeno per noi liguri, quasi un’istituzione: la signora Manuelina, infatti, è la persona che ha inventato, nel lontano 1885, la focaccia con il formaggio, una specialità che si gusta solo a Recco, o poco distante (diffidate delle imitazioni, che non sono imitazioni, ma un’altra cosa).
Il ristorante non è mai passato di mano, ma buon sangue non mente, infatti nel 1961 i discendenti di Manuelina esordiscono con un’altra specialità diventata presto un classico della cucina ligure: i pansoti in salsa di noci. L’esordio è avvenuto in quel mese di maggio, durante il Festival Gastronomico di Nervi, quando i partecipanti hanno gustato per la prima volta questa pasta ripiena delle erbe colte sul monte di Portofino, opportunamente lavorate, e condita con una salsa cruda (come il pesto!) a base di noci e prescinsoea, un ulteriore prodotto locale che si colloca, come sapore, tra lo yogurt e la ricotta.
Oggi sono i pronipoti di Manuelina a portare avanti la tradizione, e nel comunicare la nuova veste del locale, ci tengono a far sapere che “i cuochi del Ristorante, capaci e appassionati, lavorano in staff con a capo lo chef Marco Pernati che collabora con Manuelina di Recco da più di 20’anni, rispettando e valorizzando ogni parte dei prodotti in un’ottica etica e sostenibile di riduzione degli sprechi” (qui l’articolo originale)
Siamo in ottima compagnia!
Mamma quanto è buona la focaccia di Recco…e della Manuelina poi…😊😘😊😘😊
This is fantastic news–thanks for sharing!
A parte le saggezze che scrivi… mi hai fatto venire l’acquolina in bocca.
Grazie cara Paola.
Buona serata.
Quarc
Eh caro Quarc, la focaccia della Manuelina … non è descrivibile!
Meravigliosa pandemia etica. Queste notizie sono le mie preferite: qualcosa si muove 😀