Buondì,
Oggi inoltro questo articolo che illustra un po’ la storia della doggy bag
Il nome, anglosassone e fuorviante, indica semplicemente la possibilità di portarsi a casa, dai ristoranti, quanto non consumato delle nostre porzioni.
I ristoranti più seri e preparati (non necessariamente i più lussuosi) la propongono da tempo, hanno contenitori adatti e sollecitano i clienti ad accettarla, e sapete perchè? Perchè quello che noi abbiamo ordinato, che è arrivato sulla nostra tavola, anche se rimane nel piatto di portata, DEVE obbligatoriamente essere buttato via dal ristoratore, per norme igieniche non banali.
Con queste premesse, il mio non è un consiglio, è un ordine! 😉
Naturalmente l’ideale sarebbe ordinare la quantità corretta di cibo, quella giusta per saziarci, ma in caso di esubero, chiedete senza remore di portare a casa il cibo che avete avanzato, e pagato!
Farete un favore all’ambiente e a voi stessi.
Io soprattutto in pizzeria. Al ristorante non ci vado spesso
In pizzeria lo faccio da tempo, al ristorante poco anche perché non ordino mai un menù completo non riuscirei a mangiare tutto.
Infatti l’ideale sarebbe non avanzare proprio niente
Pingback: La “famigerata” Doggy Bag — Primo non sprecare – Evaporata
Grazie!
appoggio l’iniziativa
se purtroppo avanzo qualcosa chiedo sempre di portarla a casa.
una semplice vachetta di alluminio va più che bene
al ristorante ikea la doggy bag è un involucro di carta da cibo da costruire al momento
tutto va bene pur di non buttare
Io apprezzo molto l’avvertimento scritto nei ristoranti dove fanno l’all you can eat: se avanzi lo paghi.
Specialmente nelle prossime festività è d’obbligo chiederla perché i pranzi e le cene luculliano danno il via a sprechi scandalosi.
Io lo faccio da tempo immemore, anche perché i cani li ho avuti veramente
Ottimo