Devo ringraziare la mia amica Marina, una splendida donna dall’aria mite e dalle idee chiarissime, per avermi suggerito questo piatto.
Una vellutata profumatissima al carciofo, con i topinambur!
Disintossicante e leggera, e quindi non ingrassa, il suo sapore è talmente pieno da non lasciare nessun rimpianto. Al posto dei carciofi, si usano i topinambur
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Ingredienti:
- 1 mazzo di erbette
- 2 topinambur
- 1 piccolo mazzo di cime di rapa
- 4 patate
- Sale
- Yogurt greco a piacere.
- Tempo di preparazione: 20 minuti
- Tempo di cottura: 30 – 40 minuti
- Porzioni: 5 – 6
- Difficolta: Bassissima
- Costo: basso
- Conservazione: 3 – 4 giorni in frigorifero – Si può congelare
- Ricetta vegana (senza yogurt)
- Ricetta vegetariana
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Non c’è molto da spiegare: prendete una pentola capiente, quindi iniziate dalle patate, sbucciatele, lavatele, tagliatele in due o tre pezzi e mettetele in pentola
Lavate accuratamente le erbette, che sono voluminose ma, una volta cotte, si riducono molto. Scolatele un po’ e comprimetele nella pentola
Lo stesso fate con le cime di rapa, sciacquandole bene.
Sbucciate i topinambur con il pelapatate, lavateli benissimo (sono rugosi e la polvere si insinua nelle pieghe) e buttate anche loro in pentola.
A questo punto potete aggiungere tanta acqua fino a coprire a filo le verdure.
Il mio tocco personale è stato questo: avevo lessato a vapore dei carciofi da consumare intinti nell’olio. Bene, ho recuperato l’acqua di cottura dei carciofi e ho usato quella, per avere ancora maggior gusto.
Salate con un cucchiaino colmo di sale grosso e fate cuocere indisturbato per circa mezz’ora.
Controllate la cottura delle patate, perché se sono pronte quelle, è pronto anche il resto.
Amalgamate con il frullatore ad immersione per ottenere la vellutata, e servite calda.
Il consiglio di Marina è di arricchirla con due cucchiai di yogurt greco, ma è ottima anche con un filo di buon olio evo e una spolverata di parmigiano grattugiato.
Carciofi, Renato Guttuso
I topinambur sono anche chiamati “carciofi di Gerusalemme” perché il loro profumo è simile. Buon’idea usare l’acqua di cottura dei carciofi per la vellutata.
🙂
Potevi. Sprecare un cuor di carciofo, un gambo nell acqua di cottura che tra l altro adoro con le molliche e di pane , vado dai
Grazie alla tua amica per questa splendida ricetta, per l’acqua dei carciofi penso che funzioni solo se li cuoci a vapore.
Cuocio sempre la verdura a vapore, non ho termini di paragone. Ci farò caso
Proverò pure io, vedremo cosa uscirà fuori
Lo yogurt va aggiunto a fine cottura o va cucinato insieme? (a me stuzzicherebbe anche una bella robiolina morbida) (e una spruzzatina di paprica dolce)
Lo yogurt si aggiunge alla fine, così come la robiola o un altro formaggio morbido (a me piace tanto anche il Philadelphia in questi casi). La paprica a piacere
Sì, ho pensato anche al Philadelphia, che ha quella puntina di dolce senza essere dolciastro.
C’è però una cosa: mentre il sapore dei carciofi tende al dolce, l’acqua di cottura – lo so con certezza perché io raccolgo e bevo sempre il brodo di cottura di tutte le verdure che lesso – è decisamente amara: sei sicura che migliori il risultato?
Io l’ho gradito moltissimo, e non ho sentito retrogusto amaro. Forse le altre verdure lo hanno stemperato? O forse si trattava dell’acqua di cottura a vapore, e non per immersione? Bisognerebbe provarle tutte
Ah sì, probabilmente a vapore è diverso.
E’ la prima volta che provo, ci farò caso negli esperimenti futuri e se trovo differenze ti aggiorno.
Grazie.
Ieri ho pulito due chili di topinambur. Pensavo proprio di fare anche una vellutata. Peccato per l’acqua dei carciofi…..
La prossima volta. Non ho ancora provato a conservarla
bisogna rimediare. ☺
giustissimo
Bell’idea da provare. Grazie.
Marina è bravissima
Invoglia anche alla vista 😊
Quanti buoni ingredienti! E poi l’acqua di cottura dei carciofi davvero una bella anzi gustosa idea 😍
Grazie Milena 🙂