Cucinare il cavolfiore nel vasetto di vetro è stato divertente e pratico
Ci vogliono vasetti ben chiusi, nei quali si inserisce il cibo crudo e lo si recupera, dopo l’opportuno passaggio al caldo, perfettamente cotto e integro.
L’aspetto più interessante di questo tipo di cottura riguarda la possibilità di non disperdere nessuna delle sostanze di cui sono ricchi gli alimenti, in particolare la verdura.
Posso cucinare le verdure (per esempio le melanzane, i finocchi, le zucchine) direttamente in padella. In questo caso l’emissione di liquido sarà limitata, ma il metodo di cottura presuppone forzatamente un condimento che, con la verdura, si cuoce. Non che sia un dramma, ma c’è una componente grassa che rende il piatto, magari più buono, sicuramente più pesante.
Quando lessiamo le verdure, salta agli occhi come l’acqua di cottura si colori e si profumi dell’alimento che stiamo usando. Anche senza faticose ricerche scientifiche, è evidente la dispersione di sostanze nutrienti, in particolare vitamine e sali minerali, ovvero il contributo più salutare nel consumo degli ortaggi. Possiamo limitare, ma non azzerare, questa perdita usando la cottura a vapore o la pentola a pressione.
Ma il vasetto tiene tutto dentro! La verdura cuoce perfettamente, si presenta ben soda, asciutta ma morbida, e integra nei suoi valori nutritivi.
Vi racconto come ho fatto io, un solo tentativo per adesso, ma continuerò su questa linea!
Gli ingredienti del mio primo esperimento:
- 1 cavolfiore di medie dimensioni
- 4 cucchiai di olio evo
- sale
- 2 vasetti da ½ litro (SENZA la guarnizione in gomma)
- 1 pirofila dai bordi alti
Tempo di preparazione: 5 minuti
Tempo di cottura: 1 ora
Prima di tutto ho acceso il forno, statico, a 130° e ho messo a bollire circa un litro d’acqua.
Ho pulito il cavolfiore, lasciandolo qualche minuto a bagno nell’acqua salata, quindi l’ho ben sciacquato e diviso in cimette.
Ho trasferito le cimette nei vasetti, ho condito con un pochino di sale e l’olio, ho chiuso
Ho versato l’acqua, ormai ben calda, nella pirofila, ho appoggiato i vasetti e chiuso tutto nel forno.
Volendo, potevo anche uscire un’oretta.
Il cavolfiore è pronto e, in più, in cucina non c’è nessun odore!
Se si vuole consumare subito, bisogna fare un po’ di attenzione a non scottarsi, perché è tutto bollente. Se invece si prepara prima, basta lasciare aperta la porta del forno e far raffreddare tutto naturalmente.
Non vedo l’ora di provare con carciofi, finocchi, carote …
Strategie: E’ possibile cuocere le verdure con uno o anche due giorni di anticipo, conservandole poi, una volta fredde, in frigorifero. Naturalmente possono diventare la base per piatti più ricchi come, nel caso del cavolfiore, un gratin.
Ancora l’Arcimboldo
Che bella idea cuocere nei vasetti!
Ti ho nominata per un tag! https://vitadicasaillatorosa.wordpress.com/2015/12/02/si-avvicina-il-comple-blog-un-ricordo-della-sua-nascita-e-unanticipazione/
Ciao Paola 🙂 i classici vasetti da conserva con la guarnizione in gomma e il gancio in metallo che si trovano al super?
Sì, ho letto, ma non ho guardato le foto… Sono davvero distratta :/
Esattamente quelli!
Certo! La gomma la teniamo per quando faremo qualcosa sott’olio 😉
Vasetti senza la gomma ovviamente!
La cottura in vasetto è l’antesignana della moderna cottura sotto vuoto.
La prima ha un pò più di fascino pero… 🙂
Già, e anche più semplice in termini domestici. Ne sono entusiasta!
E costa pure molto meno! 🙂
Mi sembra un’ottima soluzione!
Lo è, confermo. Grazie 🙂
Prova! Soprattutto per i bimbi è importante la qualità dell’alimentazione 🙂
Ciao Paola!!! Cose nuove da scoprire anche per me!! Interessante!