brodo vegetale di recupero

Brodo vegetale preparato con gli scarti della verdura


Come si fa un brodo vegetale di recupero?

Semplice, con le parti di scarto delle verdure che usate di più!

Così, in un colpo solo, si riesce a risparmiare, a non sprecare cibo e a limitare la quantità dei rifiuti


Qui ho utilizzato:

  • Le bucce di due patate
  • Le estremità e i gambi di quattro carote (le foglie no, quelle le uso come il prezzemolo)
  • Le foglie più esterne e più dure di tre carciofi con le spine
  • La parte verde delle foglie di un porro
carote
porro
carciofo
patata

Ho lavato tutte le verdure molto bene, lasciandole in immersione in acqua e bicarbonato per circa mezz’ora.


Ho messo tutto in pentola, coperto con acqua un po’ sopra il livello delle verdure, aggiunto un cucchiaino scarso di sale grosso, e ho lasciato cuocere per 30 minuti.


Il risultato è decisamente squisito: perfetto da consumare così, o per cucinare risotti e altri piatti dove è prevista l’aggiunta di un po’ di brodo saporito.

Si conserva alcuni giorni in frigo, e si può congelare


La parte più esterna delle verdure è quella a contatto con l’ambiente esterno, ostile, e quindi la più ricca di antiossidanti, di molecole protettive dalle proprietà insetticide, battericide e fungicide.
Questo buon brodino, quindi, è anche un piccolo alleato per la salute.

E ricordate ….

  • qualunque parte di verdura che per abitudine scartiamo è adatta per preparare questo brodo vegetale

13 pensieri su “Brodo vegetale preparato con gli scarti della verdura”

  1. Se dovessimo conteggiare il lavoro “gratuito” delle donne avrebbe un costo alto, mi rendo conto che aveva ragione una anziana signora mia amica a dire che una donna in casa è uno stipendio guadagnato.

    1. C’è una bellissima vignetta che provo a raccontare: una cucina, si vede una giovane donna seduta, piuttosto in disordine. Sui fornelli pentole sporche, sul lavello piatti e bicchieri da lavare, in un angolo una pila di biancheria da sistemare, davanti due bimbi che giocano e giocattoli dappertutto. Insomma, un enorme disordine. Entra il marito ed esclama: Cosa è sucesso?!?! La moglie risponde: Vedi, quando mi chiedi cosa faccio tutto il giorno: oggi non l’ho fatto.

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  4. Ecco un motivo per il quale, quando vedo in tivvù quelle orrende pubblicità con “scieffi” che raccontano di adoperare i cuori di dado o i brodi in brick mi altero: ma non siete capaci di fare un brodino buono, sano e semplice come questo? E che ci vuole? Ah si, la fantasia ed il buon senso, non ci avevo pensato 😉 Buona serata Paola <3

    1. Beh, agli scieffi in questione daranno l’equivalente di sei mesi di stipendio di un operaio per dire: che buono il brodo Cosìcosà. E siccome l’etica non è più un valore dominante, tutto si spiega.

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