Il brasato all’arancia è un’originale e profumata alternativa al classico brasato con il vino.
Il brasato di manzo, grazie alla sua lunga cottura, si presta facilmente a diverse interpretazioni.
In più, si può preparare in anticipo, con calma, sicuri che il risultato finale della ricetta del brasato sarà, sempre, un successo.
Il brasato all’arancia è una variazione del tutto personale della versione classica: il sapore finale risulta più dolce, meno aggressivo, gradito e gradevole a tutti, anche ai più piccoli
Questa è la ricetta del brasato all’arancia di Primo non Sprecare
Tempo di preparazione 10 minuti – Tempo di cottura 3 ore – Difficoltà bassa
Gli ingredienti per quattro – sei persone:
- 1 kg. muscolo di manzo
- 1 bicchiere pieno di succo di arancia
- 4 cucchiai di vodka
- 4 carote
- 2 gambi di sedano
- 1 cipolla grande
- 1 rametto di rosmarino
- 2 foglie di alloro
- 4 cucchiai d’olio
- 1 dado
Brasato all’arancia, procedimento:
- Pulite le verdure, cipolla, carota e sedano, e tagliatele a pezzi grossi.
- In una pentola a fondo pesante scaldate l’olio, adagiate la carne e fatela rosolare a fuoco moderatamente vivace, girandola su tutti i lati
- Alzate la fiamma, aggiungete le verdure a pezzi, l’alloro e il rosmarino, il succo d’arancia, la vodka e il dado.
- Aspettate che il sughetto riprenda il bollore, abbassate la fiamma al minimo, verificate che la carne non si sia attaccata al fondo, coprite e lasciate cuocere.
- Ogni tanto, direi ogni quarto d’ora, verificate che sia tutto a posto, girate la carne, rimescolate un po’ le verdure, sempre per evitare che possano attaccarsi anche solo in un angolino, e lasciate cuocere tutto piano piano per tre ore circa.
- Quando il brasato sarà pronto, estraetelo dalla pentola e affettatelo.
- Eliminate alloro e rosmarino e frullate il sughetto oppure, come faccio sempre io, schiacciate semplicemente le verdure con il dorso di un cucchiaio: sono talmente morbide che si disfano solo a toccarle, e basterà mescolare bene per avere una salsina bell’e pronta con cui coprire le fettine di carne.
- Servite il brasato all’arancia con il puré.
IL CONSIGLIO IN PIU’
Il brasato all’arancia guadagna con il riposo: preparatelo in anticipo, e in abbondanza, poi lasciatelo riposare intero nella pentola. Al momento di servirlo, estraete la carne e, mentre l’affettate, riportate a bollore il sughetto. Spegnete il fuoco, immergete le fettine di carne pochi attimi perché prendano calore, trasferitele sul piatto di portata e copritele con il sugo bollente.
CONSERVAZIONE E RECUPERO
Il brasato all’arancia si conserva perfettamente per due o tre giorni in frigorifero, chiuso in una scatola ermetica. Se ancora ne avanza, fatene polpette.
Vini: Pinot bianco o Fiano di Avellino
Ciao Paola! Grazie per i tuoi consigli preziosi 🌹
Grazie a te che mi leggi 🙂
BUONGIORNO Paola.
Penso sia ottimo. Purtroppo non sono ancora arrivato agli arrosti.
Chissà in futuro.
Buon Pomeriggio.
Quarc
Piano piano Quarc 🙂
Davvero interessante, grazie Paola 🙂
Grazie mille Clibi, sei sempre tanto gentile. Come stai?
Anche questo è un’idea grandiosa!!
Ricorre spesso la famosa anatra all’arancia ma io non ho mai osato cimentarmi.
La tua ricetta di brasato all’arancia invece risulterebbe sicuramente gradita a mio marito e a mio figlio!
Mi stai regalando un’ampia scelta per le prossime feste!
GRAZIE!
Grazie, era proprio il mio intento 😉
combinazione proprio ieri sera ho messo in infusione il brasato nel vino rosso con le verdure, ormai lo cuocio alla maniera classica, ma la prossima volta proverò con l’arancia, grazie!
Sì, è un po’ diverso
Eccolo qui, pensa che ho anchela vodka (se ello non la regala 😉 ) 🙂
Sei a posto, non puoi sottrarti 😉
Sono sempre ala ricerca di idee per “rinnovare” le ricette per il carnivoro 😉
Finirà nel menu di domenica!
Grazie, è molto diverso dal classico brasato. Spero ti piacerà 🙂
Questo piatto deve essere una bontà! Sicuramento più leggero e delicato del classico brasato. Lo proverò subito.
Grazie
Grazie a te! Spero ti piaccia. E’ un sapore molto diverso dal classico brasato, proprio un piatto alternativo quindi. Grazie ancora 🙂