Le acciughe al vapore sono una ricetta perfetta per gustare pienamente il sapore del mare
Io ne faccio il pieno quando le trovo, appena pescate, dal pescivendolo
Sono uno dei pesci più sani, più benefici, e più buoni che il nostro mare ci offre
Le acciughe si possono fare in svariati modi, e sono buone sempre
L’unica piccola difficoltà risiede nel tempo di cottura: la loro polpa delicatissima cuoce in un attimo, e così com’è buona e piena del sapore del mare se preparata a regola d’arte, diventa quasi insapore e asciutta se cotta troppo
E proprio il tempo di cottura è l’unica, piccola attenzione che dovrete avere per preparare le acciughe al vapore, che per il resto è di una semplicità disarmante
Gli ingredienti:
• 600 grammi di acciughe freschissime
• 2 piatti
• Una pentola
• 6 cucchiai di olio evo
• Sale e un limone, facoltativi
• Tempo di preparazione: 30 minuti
• Tempo di cottura: 2 minuti
• Porzioni: 4
• Difficoltà: bassissima
• Costo: medio, in stagione
• Conservazione: non si conservano, comperarne la giusta quantità e consumare subito
• Il Gusto di non Sprecare: sono talmente buone e benefiche che vale sempre la pena di farle, quando si trovano
• Secondo piatto
Sappiamo che le acciughe sono abbastanza piccole, e pulirle può essere un bell’impiccio
Chiedete al pescivendolo di farlo per voi : il mio di solito toglie teste e interiora
Non mi resta che togliere la lisca centrale, e lavarle velocemente sotto l’acqua corrente
Le posiziono, livellate, su un piatto piano
Copro con l’altro piatto
Metto sul fuoco la pentola piena per 2/3 di acqua, appoggio sopra i piatti con le acciughe, e sto molto attenta
Appena mi accorgo che l’acqua nella pentola incomincia a bollire forte, spengo il fuoco
Le servo, e le mangio subito, con un filo di olio evo buono e leggero. C’è chi aggiunge qualche goccia di limone, non è il mio caso.
Il sapore del mare.
Ma sai Paola che le acciughe al vapore proprio mi mancano?! Grazie!
Provale, se le trovi ancora (oggi a Genova c’erano 😉
Un po’ di precisazioni tecniche: dato che spegni subito appena l’acqua comincia a bollire, immagino che si cuoceranno (quel minimo) da quando l’acqua diventa sufficientemente calda a quando bolle, quindi è sicuramente importante il tempo che intercorre fra i due momenti, per cui ti chiedo: quanta acqua? E il fuoco come? Per quanto riguarda il limone, di cui qualcuno inonda il pesce fino ad assassinarne il sapore, io opterei per un goccio d’olio aromatizzato al limone.
E’ un peccato che qui il pesce freschissimo non esista 🙁
Purtroppo confermo, e con dolore perchè ormai al mare ci vado poco anch’io: il pesce fresco e buono si trova solo al mare
Zia zia sei divina, io mi pungo tanto ma le amo anche amare, cucinate per intero senza pulire, per cui me ne faccio poche solo per me, mio figlio pulite e fritte croccanti, in umido cosi vaporizzare sono ottime, ma quella cosa gialla li vicino non so cosa sia, un peperone ? Mi piacciono anche gratinate, o cotte crude, nell olio e con succo di …….di …. Non ricordo..
Anche io le mangio in tutti i modi. Aspettavo con ansia il tuo commento sul LIMONE 😀
Il che ? Non leggo bene vai a sciare vicino Cuneo ma brava
Now what? I’m not a seagull! 😀
Probably I am 🙂