Buongiorno a chi mi leggerà dopo l’estate, e ben ritrovati
Nell’attesa di ingranare, se mai ci riuscirò, vi lascio da leggere questo articolo sulla cucina degli anni ’80 del secolo scorso, forse dimenticata da molti, ma non d chi li ha vissuti
Più che un articolo gastronomico, un articolo di sociologia: a tavola, si esprimeva l’umore generale, e la spensieratezza di credere che potesse, poi, solo migliorare
Buona lettura!
Ciao Paola 🥰
Ottimo ricordi… Il cocktail di gamberi il mio preferito.
Bentornata sul blog 🤩
Grazie! Anche a me piaceva il cocktail di gamberi, ma leggo che non sono sola. mi sa che lo rifaccio
Welcome back!
Thank you!
Paola, che ricordi. Io adoravo il cocktail di gamberi mentre non mi ha mai entusiasmato il risotto con le fragole.
Non ho l’abitudine di usare la panna sia per pianti salati che dolci ma quando la uso prendo la panna vera da montare perché orrore di quella vegetale. Se devo fare una quiche allora uso la panna ad alta digeribilità per evitare che poi il mio intestino si lamenti.
Bei tempi gli anni 80.
Grazie Barbara, tu eri una bambina! Sono d’accordo sulla panna, o buona, vera, o niente
Ben tornata
Grazie!
Evviva Paola!
Sai che io sono particolarmente nostalgica riguardo agli anni 80!
Sicuramente non disdegno nessun tipo di tuffo nel passato, incluso quello gastronomico, senza nasconderti che io a casa alcuni piatti considerati iconici qualche volta li preparo ancora.
GRAZIE!
Grazie a te, come sempre! Anche io proseguo la tradizione, perchè abbandonare qualcosa che ci piace?