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Brunch, idee e ricette per organizzarlo senza errori e non sprecare

Il nome brunch è espressione inglese che coniuga le parole breakfast (colazione) e lunch (pasto)

Il brunch è molto diffuso nei paesi anglosassoni, ed è ormai apprezzato anche da noi latini, quando i nostri ospiti sono aperti a un’accoglienza spontanea e poco formale.

In questo particolare momento, in cui è richiesta ancora un po’ di attenzione, il brunch permette di stare in compagnia senza le rigide regole del posto a sedere, così da lasciare gli ospiti liberi di mantenere un atteggiamento rilassato, ma con le giuste distanze fisiche.

COME ORGANIZZARE IL BRUNCH A CASA

Organizzare un brunch di successo richiede il rispetto di alcune regole, semplici ma tassative.

Vediamo le principali:

  • Specificate l’orario di inizio (in genere fra le 11 e mezzogiorno) per non vedere arrivare qualcuno mentre voi siete ancora in pigiama
  • Le portate devono poter essere rigorosamente consumate senza bisogno del coltello
  • Per ogni ospite dovete prevedere un posto a sedere, che sia sedia, poltrona o divano
  • Preparate la tavola-buffet con una bella tovaglia, sulla quale appoggiare bevande, pane e piatti freddi. Gradevole un centro tavola fiorito, purchè non sia troppo invadente
  • Scegliete stoviglie e bicchieri semplici, anche in plastica (riciclabile o compostabile!), tovaglioli di carta con colori in sintonia, e tutto in numero abbondante per permettere a ognuno di avere un piatto pulito ogni volta che lo desidera
  • Solo per il vino è indispensabile proporre i bicchieri in vetro: mettete un segnale che li identifichi (basta anche un nastro colorato da avvolgere intorno)

IL MENU PER IL BRUNCH, SALATO, DOLCE E BEVANDE

Quali piatti golosi sono indicati per il brunch a casa? Cominciamo con i piatti salati freddi

  • La tradizione anglosassone ama le uova, quindi frittate e frittatone da arricchire con le verdure di stagione
  • Torte e croissant salati
  • Focacce, tramezzini e panini farciti con affettati di qualità
  • Creme di formaggi, da intingere con un pinzimonio di verdure fresche
  • Una bella insalata mista tagliata sottile, arricchita con dadini di formaggio, prosciutto, frutta secca

A questo punto, potreste prevedere un piatto caldo, non bollente, da preparare in anticipo, come le melanzane alla parmigiana, le lasagne al forno, la tartiflette, o quello che vi riesce meglio e, anche, che vi piace di più

Per concludere con qualcosa di dolce, ma sempre in linea con la semplicità, pensate a una bella torta classica, come la crostata o il plum cake, e una ciotola di yogurt bianco arricchito con una macedonia di frutta fresca.

E da bere? Il mio consiglio è di prevedere del buon vino leggero in quantità adeguata, o birra, secondo il gusto dei vostri ospiti. Niente bibite, ma caraffe, o bottiglie, di acqua fresca profumata con foglie di erbe aromatiche: rosmarino, menta, alloro … Alla fine, per chi lo vorrà, il caffè espresso.

IL CONSIGLIO IN PIÙ

Il brunch, così informale, è abbastanza impegnativo per chi si occupa della cucina, perchè deve prevedere un’offerta molto varia. Scegliete quindi le ricette più semplici, quelli che vi vengono meglio al primo colpo, e pe i quali non dovete studiare né pensare: risparmierete tempo e soprattutto vi divertirete di più

CONSERVAZIONE E RECUPERO

Il brunch si presta a generare molti avanzi.

In genere tutto si conserva per due o tre giorni in frigorifero, ma che fare se gli avanzi sono abbondanti?

Frittate e torte salate si congelano, così come le focacce e i panini, dopo aver tolto gli affettati. Questi si possono usare per arricchire un sugo per la pasta

Le creme di formaggi sono perfette per mantecare il risotto, mentre con le verdure del pinzimonio, e dell’insalata, si fa il minestrone

Anche gli eventuali avanzi del piatto caldo si congelano

Le torte e lo yogurt si finiscono a colazione

E alla mala parata, offrite un po’ di avanzi ai vostri ospiti, al momento dei saluti: sicuramente li gradiranno!

Trovate questi e altri consigli molto più dettagliati per organizzare il brunch a casa su Non Sprecare.it

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10 pensieri su “Brunch, idee e ricette per organizzarlo senza errori e non sprecare”

  1. Solamente l’anno scorso ho realizzato cosa significa la parola “brunch”, dopo anni che la sentivo vagare su e giù per la rete.
    Forse deriva dal fatto che ne sono lontanissimo come abitudine, in quanto sono affezionato a composizioni gastronomiche più tradizionali.
    😀

    1. Ti dirò che io preferisco, nel caso, farlo verso sera. Ma non lo chiamo apericena, parola che non sopporto 🙂

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