La torta speziata all’arancia con la saba è profumata e morbidissima, e piacerà a tutti, grandi e piccini, per il suo sapore insolito e stuzzicante
Una torta che si prepara in pochi minuti, con ingredienti semplici, genuini e, in parte, modulabili a piacere, che ha un tocco antispreco, e che si completa con la saba.
Ma cos’è la saba?
La saba è mosto d’uva cotto, uno sciroppo molto zuccherino che si ottiene facendo concentrare, con lunga e lenta cottura, il mosto d’uva appena pronto.
Il sapore della saba è molto dolce, ma mantiene una leggera nota acidula che la rende meno stucchevole e, come in questa ricetta, adatta all’abbinamento con spezie diverse.
Un tempo lo zucchero non era conosciuto, o era molto costoso, e la saba era molto diffusa. Oggi si trova più facilmente in alcune regioni dove la tradizione gastronomica continua a utilizzarla (Emilia Romagna, Marche, Umbria, Abruzzo, Puglia e Sardegna). Se la trovate, non abbiate timori per la sua conservazione, così zuccherina si mantiene ottima per anni.
La mia saba è fatta con l’esubero di mosto d’uva che servirà per la preparazione dell’aceto Balsamico di Modena
Tempo di preparazione 15 minuti – Tempo di cottura 40 minuti – Difficoltà bassa
Torta speziata, gli ingredienti per otto porzioni
- 2 uova
- 125 grammi di zucchero semolato
- 125 grammi di latte
- 50 grammi di burro
- 125 grammi di saba
- 1 arancio non trattato
- 200 grammi di farina 0 o 1
- 1 bella manciata di frutta secca a piacere (noci, nocciole, mandorle)
- 2 cucchiai colmi di uvetta
- 1 cucchiaino di cannella
- 1 bustina di vanillina
- Noce moscata
- ½ bustina di lievito istantaneo per dolci
- 1 tortiera da circa 25 cm. di ø che possa andare in tavola
Ricetta della torta speziata all’arancia con la saba
- Fate fondere il burro nel forno a microonde, o estraetelo dal frigorifero con molto anticipo
- Grattugiate la scorza dell’arancia e spremete il succo
- Sminuzzate grossolanamente la frutta secca
- Montate le uova con lo zucchero finchè non diventano bianche e spumose: usate le fruste elettriche, se le avete, e farete in pochi minuti
- Aggiungete gli ingredienti liquidi: latte, burro liquefatto, saba, succo dell’arancia
- Unite la scorza dell’arancia, la frutta secca, l’uvetta, la cannella, una bella grattugiata di noce moscata, la vanillina
- Accendete il forno a 180° e preparate una tortiera con il fondo ben imburrato
- Versate nel composto la farina e, per ultimo, il lievito. Distribuite bene questi ultimi due ingredienti, per ottenere un risultato molto cremoso
- Trasferite il composto nella tortiera, infornate; dopo 30 – 35 minuti controllate il grado di cottura
- Sfornate la torta e lasciatela raffreddare completamente prima di tagliarla e servirla
IL CONSIGLIO IN PIÙ
Molti sono i suggerimenti che rendono questa torta versatile e adatta ai gusti di tutti.
Al posto del burro, potete usare 50 grammi circa di olio di semi di mais. Perché di mais? Perché è privo di sapore, ma dà morbidezza
Se non trovate l’arancia, in effetti un po’ fuori stagione, potete supplire con la scorza di arancia disidratata o congelata (abbiatene sempre a disposizione!) e, se l’impasto finale fosse un po’ asciutto, aggiungere un po’ di latte in più.
La frutta secca può essere modulata secondo il gusto personale, e secondo quanto già disponibile in dispensa, così come le spezie che vanno scelte secondo gusto. Oltre a questa versione con sapori a noi noti, potete sperimentare profumi diversi come il cardamomo, il chiodo di garofano o l’anice stellato, da polverizzare nel mixer
CONSERVAZIONE E RECUPERO
La torta speziata all’arancia con la saba si conserva due o tre giorni fuori dal frigorifero, semplicemente fasciata nella carta da cucina. È ottima sia a colazione che come merenda, e non sfigura nemmeno a fine pasto per il suo sapore leggermente digestivo
Anche l’Artusi cita la saba
«La saba, ch’altro non è se non un sciroppo d’uva, può servire in cucina a diversi usi poiché ha un gusto speciale che si addice in alcuni piatti. È poi sempre gradita ai bambini che nell’inverno, con essa e colla neve di fresco caduta, possono improvvisar dei sorbetti.» |
(Pellegrino Artusi, La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene, 1895) (da Wikipedia) |
Molto particolare questa torta, dalle mie parti la saba è una perfetta sconosciuta,perchè qui si chiama vino cotto, cosa che ho scoperto dopo essere stata in Sardegna tanti anni fa e aver comprato x curiosità dei dolci con questo ingrediente.
Mai assaggiata sembra davvero molto interessante 😙
Grazie. A tutti qui è piaciuta molto. Al di là della saba, inserire le spezie negli impasti delle torte dà molta soddisfazione
What wonderful flavor combinations! Yum.
Thank you 🙂
sai che anch’io ho l’Artusi? Ti farei vedere in che condizioni è! Direi che è un libro super- vissuto 😀 Lo utilizzo per tantissime ricette, tipo..i cantuccini, le frittelle, la torta con il semolino, le ricette per la cacciagione, gli stracotti ..i ripieni.. ma anche liquori e “trasmessi” come li chiama lui :-). A parte questo, la saba non mi è familiare e non so dove trovarla ..uffa.. mi sa che ci devo rinunciare. Buona domenica a te mia cara Paola
La saba è poco nota fuori dalle regioni dove resiste nelle ricette della tradizione. Ma chissà quante torte buonissime ci sono sull’Artusi 🙂
Non ho mai utilizzato la saba…grazie per questa buona ricetta😘😘
Puoi sostituirla con il vin cotto
Ciao Paola, che buona torta! Non ho mai visto prima la saba. E’ simile al vincotto?
Penso di sì